martedì 8 aprile 2008

NOI FACCIAMO UNA SCELTA DI PARTE

L'appello di Ingrao e di centinaia di donne e uomini delle arti e della cultura

Noi sosteniamo le liste de “la Sinistra l’Arcobaleno
”, e il candidato-premier Fausto Bertinotti, per quattro buone ragioni.

1. Perché è un voto utile alla democrazia italiana e alla rinascita della politica. La contesa elettorale non può ridursi a una partita a due, o a un referendum tra leadership spettacolari. E il futuro del paese non può essere affidato al “modello americano” , che per definizione e vocazione storica cancella la sinistra dalla rappresentanza istituzionale. Per battere la destra, la sinistra resta essenziale. Per vincere la sfida della pace che muove milioni di persone, ci vuole una sinistra forte. Per superare la crisi di fiducia, e i pericoli di declino morale dell’Italia, le idee e la forza della sinistra restano imprescindibili.

2. Perché è un voto di parte. Dalla parte dei lavoratori e dei diritti del lavoro, operaio, precario, intellettuale, sfruttato, sottopagato, umiliato. Dalla parte delle donne, dei giovani e dei nuovi cittadini e cittadine migranti in cerca di libertà. Dalla parte del rispetto per l’ambiente, minacciato da un’idea di sviluppo cieca e squilibrata. Dalla parte del valore non mercificabile del sapere e della conoscenza. Fuori da questa parzialità, che rivendichiamo come una risorsa preziosa, non c’è vera possibilità di cambiamento. E tutto si “concilia”, si omologa, si appiattisce, in un clima di conformismo dilagante.

3.
Perché è un voto laico. Per fermare l’invadenza interventista delle alte gerarchie vaticane e le tentazioni neo-temporaliste della Chiesa cattolica. Per arginare le insorgenze fondamentaliste, che attaccano leggi come la 194, bloccano l’allargamento dei diritti civili, diffondono omofobia, tentano di ricondurre le donne ad un ruolo antico di soggezione. Noi non vogliamo né “guerre di religione” né antistorici steccati tra credenti e non credenti. Crediamo piuttosto che la laicità dello Stato e il primato del Parlamento siano il fondamento più solido della libertà di tutti.

4.
Perché è un voto di speranza: per una sinistra capace di rigenerare se stessa, il suo modo di essere e di agire, i suoi progetti. Un obiettivo difficile, ma assolutamente necessario, che può cominciare un percorso positivo nel fuoco di queste elezioni, il 13 e 14 aprile. Noi, a questa speranza non possiamo rinunciare.

Primi firmatari


Pietro Ingrao; Marco Bellocchio, regista; Margherita Hack, astronoma; Lea Melandri, saggista e femminista; Mario Monicelli, regista; Achille Occhetto; ; Marco Revelli , storico; Gianni Rinaldini , segretario generale Fiom; Rossana Rossanda; Paolo Rossi, attore, da anarchico; Edoardo Sanguineti, poeta e saggista; Aldo Tortorella; Mario Tronti, flosofo; Dario Vergassola, attore.

Francesco Baccini, cantautore; Nanni Balestrini, scrittore; Sergio Cammariere, musicista; Ascanio Celestini, regista e attore; Leo Gullotta, attore; Wilma Labate , regista; Citto Maselli , regista; Lea Massari, attrice; Roy Paci, cantante; Paolo Pietrangeli , regista; Pasquale Scimeca, regista; Daniele Silvestri, cantautore; Piergiovanni Alleva, giuslavorista Univ. Politecnica Marche; Vezio De Lucia , urbanista; Angelo D'Orsi, storico; Gianni Ferrara , costituzionalista Univ. La Sapienza; Carlo Flamigni, docente Univ. Bologna; Francesco Garibaldo, sociologo; Giorgio Airaudo, segr. gen. Fiom Piemonte; Gian Franco Benzi, dirigente Cgil; Marco Bersani , Attac Italia; Massimo Brancato, segr. gen. Fiom Napoli; Giuseppe Chiarante, ARS; Susan George, presidente onorario Attac Francia; Giuliano Giuliani, Comitato Verità e Giustizia per Genova; La Karl du Pignè, drag queen; Fabrizio Nizzi , Action; Mimmo Pantaleo, segr. gen. Cgil Puglia; Bianca Pomeranzi , Rete femminista ; Carla Ravaioli , giornalista e ambientalista; Massimo Serafini, dirigente Legambiente; Ritanna Armeni, giornalista; Loris Campetti, giornalista; Sandro Curzi , cda RAI; Manuela Fraire, psicoanalista; Roberto Tesi Galapagos, giornalista; Aldo Garzia , giornalista e scrittore; Darwin Pastorin , giornalista e scrittore; Piero Sansonetti , direttore di Liberazione; Giuliana Sgrena, giornalista;